Ambiente

Raccolta Differenziata

Il Comune di Sant’Antonio Abate ha già adottato il piano di raccolta differenziata e di riciclo dei rifiuti come in buona parte
dei comuni limitrofi e dei comuni italiani. Ci sono ancora, però, delle azioni da prevedere affinché la percentuale di
raccolta differenziata nel nostro paese aumenti e si abbattono nel contempo i costi di gestione. Intendiamo sviluppare
al più presto questi punti:
Riduzione Quantitativi Rifiuti Indifferenziati
(visto l’aumento dei costi applicati da SAPNA)
Soluzioni
• Massiccia Campagna di Comunicazione per maggiore diffusione delle attività volte al miglioramento e al
potenziamento dell’attività di differenziazione e riciclo;
• Variazione del servizio di raccolta da 2 a 1 giorno settimanale per il servizio di raccolta del Secco Residuale;
•Aumento frequenza da 1 a 2 del servizio raccolta rifiuti igienico-sanitari (pannoloni, pannolini, ecc.)
Dal risparmio derivante si investe in:
• Aumento della frequenza di apertura del centro di raccolta
• Diversificazione orari di apertura del centro di raccolta
• Introduzione e utilizzo di un’isola mobile itinerante con calendario opportunamente studiato in base alle esigenze, al
fine di coinvolgere il maggior numero di utenze
• Per sopperire alla mancata raccolta del secco residuale, immettere un nuovo circuito di raccolta del multimateriale
portandolo da 1 a 2 giorni (materiale voluminoso e difficile da gestire in condomini e parchi)
Intensificare Azioni di Controllo sui Materiali Conferiti
• Campagna di cortesia programmata (ammonimento con segnalazione al cittadino che non rispetta le regole comunali
circa la raccolta differenziata)
• Applicazione di sanzioni agli autori
• Lotta al sacchetto selvaggio /abbandono di rifiuti e attivazione diretta procedura sanziatoria e/o penale;
Altre Soluzioni Previste
• Redazione di un regolamento sulla corretta gestione dei rifiuti durante fiere, sagre e manifestazioni;
• Interventi strutturali e adeguamento centro di raccolta con pensiline atte ad accogliere l’utente anche in giorni avversi
(pioggia e vento)
• Premi e agevolazioni per i cittadini virtuosi, con la partecipazione del centro di raccolta, dei privati, oltre al contributo
preciso dall’Ente

VERDE PUBBLICO E DECORO

Qualità della vita vuol dire serenità e felicità delle persone ma anche poter vivere in un ambiente sano.

La nuova amministrazione promuoverà una serie di azioni e politiche tali da migliorare sempre più la qualità della vita dei
cittadini. Uno degli elementi decisivi per il miglioramento della qualità della vita in città è rappresentato senza dubbio dal
verde urbano e peri-urbano.
Se consideriamo gli aspetti sociali e puramente economici, è palese e innegabile che una città attenta al decoro urbano
e all’ambiente, oltre ad apparire più bella e appetibile per chi ci vive e per chi la raggiunge da fuori, è in grado di soddisfare
i bisogni ricreativi di ogni suo abitante, le relazioni sociali, la crescita culturale e la salute di ogni cittadino.
Per questo si attiveranno anzitutto politiche di sensibilizzazione della cittadinanza verso i temi ambientali e i
comportamenti ecologicamente corretti.
• Organizzazione e promozione di eventi rivolti all’educazione e alla sensibilizzazione ambientale, mettendo a
disposizione dei cittadini i dati relativi alla salute attuale dell’ambiente in cui viviamo.
• Riporteremo il paese ad avere un aspetto decoroso e degno della sua storia, a cominciare dalla tenuta del verde
pubblico che deve essere regolamentato per zone e tempi di azione regolari. Naturalmente rientrano in questi interventi
anche le strade più periferiche che necessitano di essere manutenute periodicamente, così da assicurare una corretta
salvaguardia e sicurezza.
• Istituzione, con l’appoggio delle associazioni preesistenti e quelle nuove che si verranno a delineare sul territorio, della
Consulta per l’Ambiente, di un organismo consultivo e propositivo con focus sulle azioni programmatiche e progettuali
dell’Amministrazione Comunale in campo ambientale. Rappresenta un polo di confronto e di scambio di informazioni fra
soggetti aventi scopi di tutela dell’ambiente e della natura e di promozione ed educazione alla sostenibilità ambientale,
aventi sede nel territorio comunale od operanti su esso.
• Istituzione di un portale online per il decoro urbano, uno strumento semplice e gratuito per consentire ai cittadini di
segnalare, tramite sito web o app sullo smartphone, le segnalazioni riguardanti situazioni di degrado urbano (abbandono
di rifiuti, atti di vandalismo contro il preesistente e il verde pubblico, segnaletica carente o danneggiata, verde urbano da
manutenere) che potranno così essere gestite più efficacemente dagli uffici e dalle squadre di operai attivi sul territorio
abatese.
• Pianificazione delle nuove aree verdi e definiremo gli indirizzi e i criteri per la progettazione, favorendo impianti a basso
costo di gestione.
• Avviamento di un piano generale per eliminare il degrado, aumentare il decoro, inserendo elementi di arredo urbano nei
settori del verde pubblico e negli spazi pubblici, cura e manutenzione delle vie e marciapiedi, pulizia delle strade e degli
spazi adiacenti;
• Riqualificazione e mantenimento di tutti i parchi con un programma di manutenzione straordinaria.
Non esistono per noi parchi di “serie A” e parchetti di “serie B”
• Diffusione sempre più capillare, presso tutti gli impianti di pubblica illuminazione o comunque di pertinenza comunale,
di lampade led a basso consumo energetico.
• Creazione di un’area Dog Park debitamente attrezzata, delimitata da recinzioni e riservata alla clientela “Amici a 4
zampe”. Destinata alla sgambatura, dove i cani possono correreliberamente in tutta sicurezza, munite di distributori di
palette e sacchetti usa e getta.
• Organizzazione di Giornate Ecologiche passate assieme ai bambini della scuola primaria e secondaria,delle
associazioni locali ed a tutti i cittadini . Daremo vita ad un percorso di sensibilizzazione che ci porterà ad essere un
Comune Virtuoso con conseguente risparmio sui costi di gestione dei rifiuti.

Ecosostenibilità

Condividiamo gli obiettivi dell’Unione Europea per il raggiungimento del 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili,
il miglioramento del 20% dell’efficienza e un taglio del 20% nelle emissioni di anidride carbonica entro il 2020, Il Piano
Energetico Comunale, che ci impegniamo ad elaborare e realizzare, darà priorità agli incentivi per l’uso di energie
rinnovabili anche nelle aree già edificate, alla semplificazione delle procedure e dei regolamenti per l’edilizia sostenibile e
favorirà la nascita di impianti per fonti rinnovabili (fotovoltaico e eolico).
Per quanto riguarda gli edifici pubblici ci impegniamo ad adottare sistemi di risparmio energetico con produzione di
energia da fonti rinnovabili e attività di gestione energetica degli edifici comunali con obiettivi rilevanti quali il
telecontrollo degli impianti e la realizzazione di impianti solari con la previsione di un consistente risparmio sui consumi.
L’utilizzo di illuminazioni a basso consumo (LED) sarà stimolato e perseguito in tutte le strutture di pertinenza comunale.
I risultati dei progetti comunali in tal senso verranno resi pubblici nell’ambito di una campagna educativa di formazione
ambientale che incoraggi i proprietari privati ad azioni di risparmio energetico o di installazioni di impianti che possano
fornire la possibilità di autoprodurre energia ecosostenibile. Ciò verrà sviluppato ed incrementato con progetti educativi
ad hoc nelle scuole Primarie e Secondarie con l’ausilio di esperti e di Associazioni che operano sul territorio Nazionale
nella Tutela delle Energie Rinnovabili e quindi Incentivando l’educazione ambientale nelle scuole, anche attraverso la
partecipazione dei ragazzi a seminari promossi dagli organi istituzionali preposti al rispetto dell’applicazione delle leggi in
materia di tutela ambientale.
Dal punto di vista comunale si propone l’ammodernamento ecologico del parco auto comunale seguendo logiche e
scelte rivolte al risparmio e all’ecologia. Ove possibile verrà favorito l’acquisto di auto ibride o a propulsione elettrica. I
vigili verranno dotati di un parco bici e di motorini elettrici per spostamenti brevi.
Realizzeremo, inoltre, punti di ricarica per veicoli elettrici.
In Sintesi, in coerenza con quanto detto, le azioni di programma si esplicheranno in:
• Avviare un piano energetico comunale, sfruttando gli incentivi Comunitari proposti dal Decreto Fer 1;
• Avviare un censimento degli edifici pubblici per valutarne la prestazione energetica;
• Individuare gli interventi di miglioramento energetico e quantificarne i benefici economici;
• Fare ricorso, dove possibile, a fonti di energia rinnovabile;
• Quantificare le spese di intervento e stimare un piano di rientro tenendo presenti i contributi comunitari;
• Promuovere la cultura dell’uso razionale dell’energia;
• Introdurre tecnologie innovative come le lampade a LED nell’illuminazione pubblica e negli edifici pubblici;
• Agevolare gli iter burocratici nelle pratiche edilizie (Licenze, condoni, varianti…) dando priorità ai progetti e richieste
contenenti installazioni di impianti di produzione domestica/aziendale da fonti rinnovabili (Impianti Fotovoltaici, Termodinamici, ecc)

DISSESTO IDROGEOLOGICO

Il territorio di Sant’Antonio Abate è soggetto al rischio di dissesto idrogeologico, ossia alla possibilità che si verifichino
frane, alluvioni e allagamenti di diversa intensità.
Le cause possono essere naturali o derivanti dall’azione dell’uomo nel tempo. Basti pensare all’abbandono delle aree un
tempo coltivate che rappresentavano un punto di forza per l’economia locale, ma anche per la cura del territorio: infatti
i fossi e canali attraverso cui defluiscono le acque meteoriche erano tenuti liberi dai contadini stessi.
Oggi, in corrispondenza di quelle aree abbandonate i fossi e canali sono continuamente occlusi dal materiale trasportato
dalle piogge e dai rifiuti abbandonati, aumentando così il rischio di allagamento di numerose aree e strade della città.
La presenza di aree a rischio determina pericolo per i cittadini, ma anche invivibilità o inutilizzabilità di porzioni di territorio
con effetti diretti anche sull’economia del Paese.
La gestione del rischio idrogeologico rappresenta una sfida cruciale per aumentare la sicurezza della popolazione
esposta e per restituire aree alla collettività e all’economia della città.
Gli strumenti che possono consentire il perseguimento di questi obiettivi sono:
• Creazione di una rete di monitoraggio per la gestione delle allerte meteo (early warning) necessaria per la corretta
interpretazione dei bollettini regionali al fine di garantire sicurezza e minori disagi nei casi di criticità
• Aggiornamento del Piano di Protezione Civile con l’inserimento dei punti di criticità idraulica da monitorare per definire
e pianificare gli interventi necessari prima dell’inizio delle stagioni critiche
• Rafforzamento dei rapporti con Enti e Istituzioni deputati alla manutenzione del reticolo idrografico ricadente nel
territorio (es. Autorità di Bacino, Genio Civile, Consorzio di Bonifica) per ottenere risposte più immediate in caso di
emergenze e interventi frequenti di manutenzione durante i periodi meno critici
• Istituzione di tavoli tecnici e interistituzionali permanenti per la pianificazione e realizzazione di interventi di mitigazione
del rischio idrogeologico